Linfodrenaggio - Kinesis Sport

Linfodrenaggio

Il linfodrenaggio, o "drenaggio linfatico manuale" (DLM) è un particolare tipo di massaggio praticato nelle zone del corpo con un'eccessiva riduzione della circolazione linfatica e una stagnazione di liquido. La prima formalizzazione della tecnica fu introdotta nel 1936 dal dottor Emil Vodder insieme alla moglie, la dottoressa Estrid Vodder.

Durante la maggior parte di una seduta di DLM il massaggio si esegue dalla periferia verso gli organi interni (in senso centripeto), per aiutare l'effetto drenante delle valvole a nido di rondine nei vasi linfatici. Sono due le metodologie classiche del massaggio linfodrenante, la prima formalizzata da Emil Vodder, la seconda da Albert Leduc. I due metodi concordano sui punti più importanti, ossia:

  • Iniziare il massaggio partendo dalla zona prossimale, ossia le varie stazioni linfonodali del tronco, per poi concentrare il resto della seduta sulle zone distali, ossia gli arti;
  • La pressione deve essere regolata in modo da non provocare arrossamenti né dolori.

Il metodo Vodder si basa su quattro movimenti:

  • Cerchi fermi;
  • Tocco a pompa;
  • Movimenti erogatori;
  • Tocchi rotatori.

Secondo Leduc invece il trattamento deve essere svolto solo attraverso due manipolazioni, a seconda dell'affezione da trattare: "la manovra di richiamo e la manovra di riassorbimento". La prima consiste in manipolazioni da effettuare a valle della zona di interesse per aiutare il drenaggio fisiologico dei liquidi stagnanti nei vasi, mentre la seconda agisce sulle zone di ritenzione, manipolando il tessuto per favorire il riassorbimento dei fluidi a livello dei vasi linfatici superficiali.

Leduc indica due manipolazioni in base all’affezione da trattare: 1) La manovra di richiamo che consiste in manipolazioni sulla zona di interesse per favorire il drenaggio fisiologico dei liquidi stagnanti nei vasi 2) La manovra di riassorbimento che agisce sulle zone di ritenzione per favorire il riassorbimento dei fluidi a livello dei vasi linfatici superficiali.

Il trattamento si mostra molto efficace come rilassante anti-stress e nelle seguenti problematiche:

  1. Edemi linfatici (di specie primaria e secondaria)
  2. Eliminazione liquidi in eccesso
  3. Stasi venose
  4. Danni traumatici (ematoma, distorsione, fratture, strappamenti della fibra muscolare, lussazione, operazioni, bruciature)
  5. Dopo operazioni al seno con estrazione di linfoghiandole
  6. Algodistrofia
  7. Formazione di cicatrici o ulcerazioni
  8. Malattie reumatiche
  9. Bronchite, raffreddore
  10. Edemi da inattività
  11. Osteoporosi
  12. Neuralgia trigeminus, paresi fasciale

Controindicazioni:

  1. Tutte le malattie maligne
  2. Infiammazioni acute
  3. Trombosi
  4. Edemi al seguito di insufficienza cardiaca
  5. Asma bronchiale