Nella valutazione di uno squilibrio posturale, di un problema cervicale, di una cefalea, o di altre algie cranio-facciali, l'osteopata deve cercare di individuare delle eventuali cause cranio-cervicali, nominate in certe discipline “discendenti” (perché dalla testa possono influenzare le zone sottostanti). I principali responsabili di queste interferenze nei quadri posturali sono il recettore oculare, quello vestibolare (l'organo dell'equilibrio situato nell'orecchio) e il sistema stomatognatico (la bocca, la funzione orale e l'occlusione dentaria).
Perturbatore a livello cervico-craniale è il sistema stomatognatico. Si stanno sempre più producendo gli studi scientifici che cercano di valutare la correlazione tra malocclusioni dentali, cefalee e algie facciali, alterazioni del rachide cervicale, anche perché tali disturbi sembrano essere in aumento per vari motivi. I segni più importanti di un'implicazione dell'articolazione temporo-mandibolare (che d'ora in poi chiameremo ATM) nel dolore facciale ad esempio sono la difficoltà ad aprire la bocca, click e scrosci articolari durante l'apertura e chiusura della mandibola e dolori alle ATM durante i movimenti. La persona che soffre di tali disturbi generalmente viene visitata dal medico di base, fisiatri, ortopedici, otorinolaringoiatri e soprattutto dal dentista, dall'odontotecnico e dallo gnatologo che sono i principali protagonisti della diagnosi di tali disturbo. Recentemente, con il rispetto delle rispettive figure e competenze si sta creando un'ottima integrazione professionale tra queste figure mediche e quelle dei fisioterapisti, degli osteopati e dei logopedisti-terapisti mio funzionali per riuscire a trattare efficacemente tali disturbi.

Va però detto che ad una determinata occlusione classe non è detto corrisponda necessariamente un disturbo di tipo cranio-facciale. Ed ecco l'importanza dell'osteopatia in supporto alla gnatologia. Innanzitutto l'osteopata cerca di capire se effettivamente la chiusura e l'apertura della bocca influenzano il cranio e la colonna cervicale nel loro movimento. Tramite l'osteopatia craniale, le tecniche sulla colonna cervicale, le tecniche sui ligamenti della mandibola, le tecniche di detensione dei muscoli masticatori, l'osteopata cerca poi di mettere in comfort le strutture cranio-mandibolari, permettendo anche un migliore lavoro dell'ortodonzia, riuscendo talvolta a prevenire le frustranti recidive dopo l'utilizzo dell'”apparecchio”.